Ritanna Armeni è nata a Brindisi il 12 luglio 1947.
È sposata, ha una figlia e due nipoti.
Ha cominciato a fare la giornalista negli anni ’70 a Noi donne, settimanale dell’Udi, poi è passata al Manifesto di cui è stata fra le prime redattrici. In seguito, dopo una breve esperienza al settimanale Pace e guerra, ha lavorato all’agenzia Asca e di seguito al settimanale Rinascita diretto da Alberto Asor Rosa e, quindi, per nove anni all’Unità. In queste testate si è occupata dei temi sociali, politici e culturali. È stata per molti anni giornalista parlamentare.
Ha interrotto il suo lavoro giornalistico quando è diventata, nel 1998, responsabile dell’Ufficio stampa di Rifondazione Comunista e portavoce del segretario Fausto Bertinotti. Lo ha ripreso nel 2004 con la conduzione su La 7 di Otto e mezzo insieme a Giuliano Ferrara. Ha condotto anche molte trasmissioni su Radio 3. Ha scritto per Il Mondo, Sette, Io donna, Anna e altre testate quotidiane e settimanali. È stata editorialista dell’Unità, del Riformista e di Liberazione; il Caffè, il Foglio, il Messaggero di Sant’Antonio, Rocca e L’Osservatore romano. È opinionista in molte trasmissioni di Rai1. Si è particolarmente occupata della “questione femminile” in tutti i suoi aspetti. Fra i suoi libri: La colpa delle donne, Prime donne, Parola di donna, Devi augurarti che la strada sia lunga (con Fausto Bertinotti e Rina Gagliardi), Due pacifisti e un generale (insieme a Emanuele Giordana) Lo squalo e il dinosauro, Di questo amore non si deve sapere, la storia di Inessa e Lenin. Nel 2018 è uscito Una donna può tutto (Ponte alle Grazie), mentre nel 2020 Mara. Una donna del novecento (Ponte alle Grazie, 2020). Il 2021 ha visto invece la pubblicazione, sempre per Ponte alle Grazie di Per la strada è la felicità.
Il suo ultimo romanzo è Il secondo piano (Ponte alle Grazie, 2023).