Simone Regazzoni (Genova 1975), già allievo di Jacques Derrida, ha conseguito un dottorato in filosofia presso le Università di Paris 8 Vincennes-Saint-Denis e Genova. Ha insegnato presso l’Università Cattolica di Milano e l’Università di Pavia. Attualmente insegna presso l’IRPA (Istituto di Ricerca di Psicoanalisi Applicata) di Milano e collabora con la Scuola Holden di Torino. Scrive regolarmente per “Tuttolibri” de “La Stampa”. È autore di diversi volumi di saggistica tra cui: La decostruzione del politico. Undici tesi su Derrida, il melangolo, 2006; La filosofia del dr. House (co-autore), Ponte alle Grazie, 2007 (2009 Editora Best Seller LTDA); Nel nome di Chora. Da Derrida a Platone e al di là, il melangolo, 2008; La filosofia di Lost, Ponte alle Grazie, 2009 (Editora Best Seller LTDA; 2010, Duomo Ediciones); Pornosofia. Filosofia del pop porno, Ponte alle Grazie, 2010; Derrida. Biopolitica e democrazia, il melangolo, 2012; Sfortunato il paese che non ha eroi, Ponte alle Grazie, 2012; Stato di legittima difesa. Obama e la filosofia della guerra al terrorismo, Ponte alle Grazie, 2013; Ti amo. Filosofia come dichiarazione d’amore, UTET, 2017; La filosofia di Harry Potter, Ponte alle Grazie, 2017 (2010, Duomo Ediciones); Iperomanzo, il melangolo, 2018; Jacques Derrida. Il desiderio della scrittura, Feltrinelli, 2019; La palestra di Platone. Filosofia come allenamento, Ponte alle Grazie, 2020. Ha scritto tre romanzi: Abyss, Longanesi, 2014; Foresta di tenebra, Longanesi, 2017; I segni del male, Rizzoli, 2020.
Dopo Oceano. Filosofia del pianeta (2022), ha pubblicato per Ponte alle Grazie Mia figlia, la filosofia. La forza dell’infanzia e della paternità (2023).